Solo 7 le canzoni dei Circle, sì perché quando finiscono ne vorresti altre, allora si ricomincia dalla prima.
“Les gens et la folie” potrebbe essere una perfetta colonna sonora per quei film tra gli anni ’50 e ’60 ambientati a Saint Tropez, nei quali le donne sono eleganti, hanno un foulard che incornicia loro il viso coperto da grandi occhiali e gli uomini al loro fianco portano dolcevita e guidano macchine decappottabili. Nonostante l’interprete della prima canzone sia una donna, che canta in francese, dal secondo brano, la voce dominante è maschile, di Andrea Mazzari, che nel suo timbro affascinante racchiude una scintilla di pazzia sufficiente a rendere particolarissimo il suo modo di cantare. Le canzoni salgono e scendono dotate ognuna di un forte carattere, grazie anche alle melodie della chitarra di Mario Bellia, incisive e corpose. L’ultima, strumentale, “Electric Sun”, seduce infatti senza l’aiuto di nessun altro strumento. Dopo l'apertura in francese, le lingue sono 4 in tutto, anche se l’italiano è la più sfruttata alternandola nello stesso pezzo alle altre. Ipnotici diventano infatti i giochi tra le voci, maschili e femminili, italiane e non.
Si nota nella bellissima “Natoma” che ci trascina con sé grazie un ritmo incalzante. Davvero bello questo lavoro, che sazia per la sua completezza, senza mancare di originalità e fascino. |