Album di debutto per i The Stills, formazione rock composta da Tim Fletcher (voce), Dave Hamelin (batteria), Greg Paquet (chitarra) e Oliver Crowe (basso), che nel 2000 hanno deciso di dare vita a questo progetto musicale che si pone sulla scia di molte realtà art-rock newyorkesi, ispirato dalle sonorità di Echo & The Bunnymen , Joy Division, The Smiths, Cure…
“Logic Will Break Your Heart”, che giunge dopo il successo riscosso dall’EP “Rememberese”, racchiude l’essenza del quartetto canadese, capace di confezionare un suono accattivante che trova le sue radici in una matrice post punk. Un gruppo che flirta con le atmosfere dark e art-pop, passionale, ma allo stesso tempo in grado di tessiture aggressive.
Per l’apertura la new wave distorta, sporca e vibrata di “Lola Stars And Stripes”, che fa da apripista alle semplici tessiture di “Gender Bombs”. Il suono subisce delle piccole intrusioni con dei sottili giochi elettronici in “Changes Are No Good”. Finale dark e desolante per “Ready For It”, che lentamente fa spazio al doppio ritmo, soft alternato ad un inciso rock elettrico, di “Let's Roll” . Dodici canzoni da ascoltare e risentire, mai noiose, che dipingono uno schizzo vellutato, che può rapidamente trasformarsi in ruvida energia.
Rapide reminescenze psichedeliche ti rapiscono in “Allison Krausse”, per poi piombare nell’oscurità dell’interpretazione sofferta e ‘paranoica’ di “Animals + Insects”, che impatta con l’ electro pop scanzonato di “Yesterday Never Tomorrows”, brano che chiude questo interessante lavoro, che re-interpreta con un’identità propria le dimensioni e gli spazi della scena post punk degli anni ottanta… da non trascurare!!!
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