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| OI VA VOI | ||||||||
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| LAUGHTER THROUGH TEARS | ||||||||
| C’è qualcosa di magico nella musica degli Oi Va Voi, qualcosa che culla, accompagna, avvolge. Il collettivo londinese con il suo brillante debut-album “Laughter Through Tears” attraversa per la prima volta la contaminazione dei nuovi suoni elettronici con la tradizione musicale ebraica, risultato? Un disco fresco nei contenuti ed emozionante in tutti i passaggi.
Se “Laughter Through Tears” a primo ascolto può non colpire a fondo basta che lo si lasci entare piano piano nella quotidianità dei gesti. Battuta lenta chill-out, immagini in bianco e nero, tappeto soffusi; una formula perfetta in questi periodi in cui si rimane chiusi in casa per il gran freddo. Ma c’è dell’altro, il disco degli Oi Va Voi nasconde anche tutta la sofferenza del popolo ebraico in melodie vocali, spesso in lingua Yiddish, che rendono il tutto altamente visonario. I suoni sono quelli di una elettronica cool e downbeat che si va a fondere con il klezmer, ovvero la musica ebraica e balcanica, ma il tutto sembra così uniforme che il risultato è davvero stupefacente. Archi, chitarre che arpeggiano si poggiano come farfalle leggere sul suono dei computers e dei sintetizzatori che mai vanno ad intaccare o a interrompere la magia con suoni invasivi o troppo danzerecci, leggi alla voce 4/4 di ambito house. Gli Oi Va Voi, che in lingua Yiddish significa Oh Mio Dio, riprendono a loro modo un percorso raffinato e contaminante che avevano già affrontato i Gotan Project, solo che lo fanno con meno manierismo da sala d’attesa, attraversando le emozioni e non cavalcandole. “Laughter Through Tears” si muove come una foglia autunnale che cade a terra leggera, danzando la tocca, e poi si fa portare via dal vento di una macchina che passa; qui tutto assume un significato poetico, affascinante e talvolta straziante soprattutto quando sono i canti in lingua a prendere la scena. Cool dunque, per il pubblico attento ai nuovi suoni e a quelli nu-jazzati, ma tanto autentico da poter far breccia nei cuori degli amanti della world music (fosse uscito per la Real World questo disco avrebbe fatto nuovamente la fortuna di Peter Gabriel) dal vivo pare che il gruppo sia ancora meglio. Perchè non fare un salto ai loro concerti imminenti di febbraio, il 19 a Milano, il 20 a Roma, il 21 a Firenze e il 23 a Torino. |
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| Voto: 7 | ||||||||
| Casa Discografica: Outcaste/Pias/Self | ||||||||
| Sito Internet: www.oi-va-voi.com | ||||||||
| Jarno | ||||||||
| 04/02/2004 | ||||||||
| TRACKLIST | ||||||||
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01. Refugee
02. Yesterday’s Mistakes 03. Od Yeshoma 04. A Csitàri Hegyek Alatt 05. Ladino Song 06. 7 Brothers 07. D’Ror Yikra 08. Gipsy (feat. Earl Zinger) 09. Hora 10. Pagamenska 11. 7 Brothers (Hefner Remix) |
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| DISCOGRAFIA | ||||||||
| 2003 Laughter Through Tears | ||||||||
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