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ZOOT WOMAN |
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ZOOT WOMAN |
Lo si aspettava al varco del secondo album Jacques LuCont con i suoi Zoot Woman e se non entusiasma come con il disco di debutto di certo non delude i suoi estimatori. Il motivo del non entusiasmo è legato prettamente al fatto che ormai l’elettro-pop è un fenomeno sdoganato e chi per primo è arrivato a proporlo dovrebbe regalare performance ben al di sopra della media. Beh il buon Jacques LuCont non esalta le sue doti ma propone un lavoro dignitoso e solo a tratti bello.
Quello degli Zoot Woman è comunque un disco importante perchè va a definire ancora meglio quali siano i canoni che stabiliscono la differenza tra l’elettro-pop e il tanto chiacchierato (troppo?) electroclash. Con Zoot Woman si parla di elettro-pop direttamente derivato dagli anni ’80 (quelli dei New Order (citati nelle chitarre di “Gem”) e quelli dei Duran Duran (nella ballata semi-acustica “Snow White”). Ecco, lo spirito di LuCont abita nella Londra del 1984/85 dalle parti del Camden Palace, tra una citazione da “Planet Earth” e un reprise di “Save A Prayer”, niente di nuovo quindi, ma sostanzialmente tutto realizzato con stile e personalità.
L’electroclash assimila anche la techno e qui di beat prepotenti non ce n’è traccia. Meglio così. Tutto ha un sapore più romantico e sostanzialmente più organico e suonato. Quello che piace di Zoot Woman è l’appeal pop che nasconde ognuna delle tracce, capaci di insinuarsi nella memoria dal primissimo ascolto, merito delle limpide capacità liriche di LuCont (che all’anagrafe inglese è Stuart Price) che scrive melodie semplici, fresche ed immediate.
Dopo essere stato il live designer di Madonna per lo scorso tour, LuCont con Zoot Woman scrive canzoni che forse hanno maggiore anima rispetto al passato, più introspettive e più dolci, come sono testimoni la bella atmosfera della già citata “Snow White” e soprattutto dell’ipnotica e stupefacente “Half Full Of Happiness” posta in chiusura del disco e che, insieme a “Woman Wonder”, vale da sola l’acquisto del cd.
Insomma un lavoro che convince anche se non lascia a bocca aperta, onesto ma senza la magia, o meglio la fantasia, che ci si aspettava.
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Voto: 6 |
Casa Discografica: Wall Of Sound/Extralabels |
Sito Internet: www.zootwoman.com |
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Jarno |
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02/12/2003 |
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TRACKLIST |
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01. Grey Day
02. Taken It All
03. Gem
04. Hope In The Mirror
05. Snow White
06. Woman Wonder
07. Calmer
08. Useless Anyway
09. Maybe Say
10. Half Full Of Happiness
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DISCOGRAFIA |
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2001 Living in A Magazine 2003 Zoot Woman |
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