Riecco riaffacciarsi sulla scena la ‘ragazzaccia’ del pop americano : Pink. Alecia Moore (vero nome all’anagrafe) da Philadelphia per questa sua nuova avventura , dopo i milioni di copie vendute con “M!ssundaztood” (ben 10 milioni) si è fatta aiutare da nomi illustri della scena musicale internazionale. La maggior parte dei brani sono stati co-scritti da Pink e Tim Armstrong, frontman dei Rancid (famosa punk band), che ha fornito al sound della cantante una maggiore vena rock. Nei credits anche un’amica di vecchia data, Linda Perry (ex-4 Non Blondes) , oltre al contributo di Peaches nella canzone “Oh My God”. Un disco ambizioso che cerca di miscelare la sua nuova vena rock, il lato più vitale della cantante, senza boicottare l’aspetto melodico. Il primo assaggio del set è stato dato dal singolo “Trouble”, anche prima traccia del CD, una canzone coinvolgente dal ritmo frenetico.. seguita da "God Is a DJ", brano prodotto da Bill Mann, pezzo da Dance Floor ammiccante, molto Madonna style. Smessi i panni delle ragazza da discoteca, si cimenta in una bella ballata rock come “Last To Know” . Un cambio di direzione avviene in “Tonight's The Night”, canzone dalle venature black, che precede uno dei momenti più attesi dell’intero set “Oh My God”, featuring Peaches, una sorta di ‘preghiera’ pop-rock, misteriosa, sospesa …molto affascinante!!!
Romantica e delicata in “Catch Me While I'm Sleeping”, dove la star della east coast rivela il suo volto meno aggressivo, la dolcezza di una giovane donna che esprime anche nell’acustica “Waiting For Love” e tra le note del brano che chiude “Try This”, ovvero “Love Song” co-scritta e co-prodotta con Damon Elliott. Ma ecco riemergere la Pink in versione ‘scatenata’ con l’adrenalinica “Try Too Hard” e il rock n’ roll di “Humble Neighborhoods”. Un lavoro che rappresenta il degno seguito di “M!ssundaztood”, pronto a fare breccia nel cuore di milioni di fan, grazie alla vulcanica ed inesauribile energia di Pink... |