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DAVID BYRNE |
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LEAD US NOT INTO TEMPTATION - MUSIC FROM... |
Le esternazioni creative di un genio possono avere mille sfaccettature. Visioni ed illuminazioni che a volte lasciano un segno indelebile mentre altre volte transitano quasi senza fare rumore. David Byrne è senza dubbio un genio. Uno di quegli artisti che nell’ultimo ventennio ha scritto parte della storia della musica, prima con le sue “Teste Pensanti” (Talking Heads) e poi come solista. Byrne è uno sperimentatore nato. Dopo le incursioni nel mondo della musica etno, le puntate elettroniche e le reminiscenze new wave questa volta concentra la sua attenzione sulla realizzazione di una colonna sonora tutta strumentale. Per fare questo è tornato nel suo luogo di nascita, la Scozia ed ha deciso di musicare “Young Adam”, lil thriller diretto da David Mac Kenzie, adattamento da un racconto del 1954 di Alex Trocchi . Non è la prima esperienza di Byrne nel mondo del cinema. Già in passato l’ex Talking Heads aveva collaborato, insieme a Ryuichi Sakamoto e Cong Sualso al capolavoro di Bernardo Bertolucci “L’Ultimo Imperatore”. Per questo “Lead Us Not Into Temptation” Byrne ha assemblato un gruppo di musicisti scozzesi veramente d’élite quali: Mogwai, Belle & Sebastian, The Delgados, Teindeer Section e Appendix Out. Le quindici tracce che compongono il cd sono un viaggio nella nebbia, elegante ma al tempo stesso oscuro e scandaloso, nel mondo dei sentimenti e delle passioni. A partire dall’apertura, bella e macabra di "Body in a River" passando tra le fascinose ricche di archi ed arrangiamenti di “ Seaside Smokes” o dalla swingata “ Haitian Fight Song”, brano di Charles Mingus. I brani si alternano con un sapore cinematico, affascinate tra atmosfere cariche di tensione e di attesa come in “ Canal Life”, drammatiche come in “ Inexorable” o meno austere e quasi gioiose come in “ Dirty Hair” o nel bolero pop di “ The Lodger”. “Lead Us Not into Temptation” è l’ennesima visione sonora di mister Byrne. Un buon disco da ascoltare anche se forse è un po’ troppo chiuso nel suo contenitore in celluloide in attesa di sentire (Byrne è di nuovo in studio per il suo nuovo progetto solista ed inoltre sta lavorando ad un box set dei Talking Heads) , cosa di nuovo ha da dire la sua infinita vena creativa….
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Thrill Jockey |
Sito Internet: www.davidbyrne.com |
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Marco De Crescenzo |
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30/09/2003 |
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TRACKLIST |
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01. Body In A River
02. Mnemonic Discordance
03. Seaside Smokes
04. Canal Life
05. Locks & Barges
06. Haitian Fight Song
07. Sex on the Docks
08. Inexorable
09. Warm Sheets
10. Dirty Hair
11. Bastard
12. The Lodger
13. Ineluctable
14. Speechless
15. The Great Western Road
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DISCOGRAFIA |
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1981 The Catherine Wheel Luaka Bop 1985 Music for "The Knee Plays" 1989 Rei Momo 1991 The Forest 1992 Uh-Oh 1994 David Byrne 1997 Feelings 2001 Look into the Eyeball 2003 Lead Us Not into Temptation |
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