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OASIS |
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HEATHEN CHEMISTRY |
Gli Oasis tornano con un nuovo disco intitolato “Heathen Chemistry”, due anni dopo il deludente “Standing On The Shoulder Of Giants”. Un disco più coinvolgente e deciso, forse il migliore da “What’s The Morning Glory”.
Un disco che si può definire esplosivo, ma non certamente sperimentale. Per questo nuovo lavoro, il quinto in studio dei fratelli della musica inglese, sono state stravolte alcune regole: prima di tutto , ed è uno dei fattori riconoscibili e riconducibili alla ventata di novità che accarezza il CD, la composizione dei testi. La palla è passata anche tra le mani di Liam, che ha composto tre brani, Gem Archer e Andy Bell, ciascuno dei quali ha fornito un pezzo e il solito Noel , che questa volta si è accontentato di sei tracce.
I due Gallagher hanno così deciso di unire la componente beatlesiana di Noel con quella lennoniana di Liam. Un ritorno agli esordi, disco di rock'n'roll , con un alto tasso di psichedelica. È interessante soprattutto per il tipo di atmosfera che cerca di ricreare, quasi una miscela di psichedelia fine anni '60 e rock anni '90.
Brano di apertura “The Hindu Times”, anche primo singolo dall’album , caratterizzato da un muro di chitarre e sonorità potenti , ma non oltraggiose. Il secondo singolo tratto dal CD è "Stop Crying Your Heart Out", una maestosa ballata con gli archi che Noel non scriveva da molto tempo, che assieme alla traccia “Little By Little”, completa il consueto e irrinunciabile comparto ballad.
. Valutando nel complesso la musica di “Heathen Chemistry”è un disco compatto, capace di regalare momenti accattivanti come nel brano pop acustico scritto da Liam "Songbird" , un ovvio omaggio alla beatlesiana "Blackbird" e in 'She Is Love', canzone scritta da Noel che con la precedente sono un’ode all’amore.
Undici nuovi brani, la cui validità è raggiunta anche grazie all’apporto di nuovi autori. Musica piacevole, per un ritorno gradito, che non può essere definito un capolavoro, ma forse il miglior prodotto della band pubblicato negli ultimi tempi.Gli Oasis rimangono pur sempre la band di punta del panorama musicale britannico; un motivo ci sarà. Il Brit-pop resiste… ma non si evolve.
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Epic/SonyMusic |
Sito Internet: www.oasisinet.com |
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C. Balzarotti |
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18/07/2002 |
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TRACKLIST |
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01. The Hindu Times,
02. Force Of Nature,
03. Hung In A Bad Place,
04. Stop Crying Your Heart Out,
05. Songbird,
06. Little By Little
07. A Quick Peep,
08. (Probably) In My Mind,
09. She Is Love,
10. Born On A Different Cloud,
11. Better Man
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DISCOGRAFIA |
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1994 Definitely Maybe 1995 (What's the Story) Morning Glory? 1997 Be Here Now 2000 Standing on the Shoulder of Giants 2000 Familiar to Millions [live] 2002 Heathen Chemistry
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