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NITIN SAWHNEY |
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HUMAN |
Nell’introduzione scritta di questa sua sesta prova sonora, Nitin Sawhney dice che “Human” è stato concepito quasi come se fosse una autobiografia, un autobiografia che racconta la sua vita, il suo credo e delle sue radici culturali. Una sorta di resoconto, ispirato dal libro di William Blake "Songs of Innocence and Experience” che mette in evidenza il suo lato umano e il lato umano di che gli sta intorno e collabora con lui. Un disco che si da subito si delinea come il suo più introspettivo, intimo e personale ma che non si distacca dal suo stile inconfondibile: mosaico creativo tra i suoni etnici tipici della suo substrato orientale e la cultura metropolitana. Anche per questa suo nuovo gioiello il produttore e multi strumentista anglo-indiano si contorna di personaggi importanti (molti ormai presenze fisse nei suoi dischi), special guest che non solo hanno prestato la loro voce per la realizzazione del disco ma che soprattutto hanno messo in mostra il proprio lato umano al fine di dare maggiore intensità e spiritualità a tutto l’impianto sonoro e lirico.
Ed ecco che prendono forma la blues “The River” con Alani Gibbon, da anni con i Blur o la successiva “ Eastern Eyes con Natacha Atlas e Kevin Mark Trail degli Streets, (tra i nostri brani preferiti) eccelso esempio di commistione tra suoni dance e visioni etniche.
Ma la ricerca della fusione tra le anime delle musica prosegue nella intima “ Say Hello” , brano con sample di Martin Luther King (un classico per Nitin) mischiati alla dolce voce della benegalese Jayanta Bose e poi ancora nella epica e quasi trip “Falling Angels” brano cantato da Reena Bhardwaj con Jacob Golden che si ripropone in “Golden” e in “Falling” dove la voce è affidata a Aqualung uno dei più interessanti nuovi artisti made in Uk. La spiritualità è le atmosfere orientali prendono il sopravvento all’elettronica e i suoni urbani in pezzi come “Heer”, “Fragile Wind” canzone cantata da Tina Grace e Jayanta Bose o “ Chetan Jeevan (Conscious Life)”. Per finire delizioso è il flamenco-soul dalle reminiscenze alla Stevie Wonder di “Rainfall” con la voce di Taio, intenso è “Waiting” con Zubin Varla ed etno-house è “Raag”. Un’altra grande prova per Nitin, la sua visione “umana” della musica del mondo !!! |
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Voto: 8 |
Casa Discografica: V2 |
Sito Internet: www.nitinsawhney.com |
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Andreas Massa Saluzzo |
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19/08/2003 |
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TRACKLIST |
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01. The River
02. Eastern Eyes 03. Say Hello
04. Falling Angels
05. Falling 06. Heer
07. Fragile Wind
08. Promise
09. Chetan Jeevan (Conscious Life)
10. Rainfall
11. Waiting (O Mistress Mine)
12. Raag
13. The Boatman
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DISCOGRAFIA |
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1993 Spirit Dance 1995 Migration 1996 Displacing the Priest 2000 Beyond Skin 2001 Prophesy 2003 Human |
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