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CODY CHESNUTT |
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THE HEADPHONE MASTERPIECE |
Cody ChesnuTT è un caso da scrivere sul manuale di come fare a diventare famosi.
Molto probabilmente se i The Roots non avessero fatto il botto con il suo brano “The Seed 2.0”, Cody, 33enne di Atlanta rigorosamente con la doppia T finale maiuscola, probabilmente sarebbe rimasto un talento sconosciuto ai più.
Un tentativo per farsi vedere dal grande pubblico l’aveva già fatto partecipando al video degli Strokes ma non era bastato, così come non era bastate le svariate collaborazioni e proposte di collaborazioni (Nelly Furtado, Macy Gray, Saul Williams, solo per fare qualche nome).
E’ proprio vero, talvolta la genialità non basta da sola ma a prescindere da tutto questo “The Headphone Masterpiece” è un proprio un gran bel debutto.
Un doppio cd, con 36 brani (le canzoni vere e proprie sono una ventina) che racchiudono un calderone musicale fatto un po’ di pop, un po’ di rock dalle tinte garage, del soul, del R&B, ma anche dell’hip-hop, del funky, dell’elettronica...insomma un po’ di tutto.
Cody per realizzare questo se ne è stato comodo nella sua cameretta ed ha registrato i suoi appunti musicali, disordinati, slegati e sparsi, su un quattro piste suonando quasi tutti i pezzi per conto suo.
Il risultato è appunto un disco lo-fi, spartano, a budget bassissimo ma che suona alla grande !!!
Sentire suonare il disco sembra di ascoltare tracce uscite da una cassetta amatoriale contenente un mix di black music a cavallo tra anni gli anni 70 e anni i ’90, con reminiscenze di Stevie Wonder, Sly Stones, Prince, Beck, Ben Harper o Curtis Mayfield e Lenny Kravitz.
Nel suo doppio diario musicale c’è appunto “The Seed”, la versione originale vista e suonata alla sua maniera, ma ci sono anche tanti altri brani che meritano l’attenzione. Pezzi come “ Upstarts in a Blowout” o “ If We don't Disagree”, puro rock and roll di matrice black o “ Up in the Treehouse” e “ Most Beautiful Shame” la prima tenue, la seconda soul.
Canzoni dalle squisite fatture come “No one Will” bellissima e jazzata, l’acustica “My Women my Guitars” il soul gangsta di “ Bitch I'm Broke”, le ballad di “ Serve This Royalty” e il funky rap di "War Between the Sexes".
Una bella voce, grandi intuizioni e soprattutto grande creatività ... prevediamo uno dei possibili protagonisti del futuro della black music
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Ready Set Go! |
Sito Internet: www.codychesnutt.com |
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Andreas Massa Saluzzo |
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20/07/2003 |
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TRACKLIST |
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Disco: 1
01. Magic In A Mortal Minute
02. With Me In Mind
03. Upstarts In A Blowout
04. Boylife In America
05. Bitch, I'm Broke
06. Serve This Royalty
07. The Seed
08. Enough Of Nothing
09. Setting The System
10. The Most Beautiful Shame
11. Smoke & Love
12. Michelle
13. No One Will
14. Batman vs. Blackman
15. Up The Treehouse
16. Can't Get No Betta'
17. She's Still Here
18. Can We Teach
19. The World Is Comin'
20. Brother With An Ego
21. War Between The Sexes
22. The Make Up
23. Out Of Nowhere
Disco: 2
01. Family On Blast
02. My Woman, My Guitars
03. Somebody's Parents
04. When I Find Time
05. Eric Burdon
06. Juicin' The Dark
07. Five On A Joyride
08. Daylight
09. So Much Beauty In The Subconcious
10. Daddy's Baby
11. If We Don't Disagree
12. Look Good In Leather
13. Six Seconds |
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DISCOGRAFIA |
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2002 The Headphone Masterpiece |
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