Dopo il fenomeno rap targato Eminem, il garage-rock dei White Stripes, Detroit regala un’altra sorpresa: il sound bizzarro degli Electric Six, band eclettica, che ancora prima di pubblicare l’album di debutto “Fire”, ha cambiato il 50 per cento della line-up.
E’ notizia di qualche settimana fa, che il gruppo ha una nuova formazione: i fuoriusciti sono: i chitarristi Rock and Roll Indian, Surge Joebot e il bassista Disco, lasciando come unici membri fondatori il cantante Dick Valentine e il batterista M.
I nuovi arrivi sono Johnny Na$hinal, The Colonel e Frank Lloyd Bonaventure.
Una musica pirotecnica, un mix rock-dance-garage-punk disinibito, capace di far scatenare i ballerini del dance floor. Il primo assaggio, forse il più rappresentativo, è il brano "Danger! High Voltage", una techno hit da delirio, che si aggiunge agli altri 12 capitolo del disco “Fire”, per diventare il party record dell’estate.
Un set che passa con disinvoltura dal garage-punk di “Gay Bar”, alla funkeggiante “"Improper Dancing", al rock più canonico di “Dance Commander”, per poi rilassarsi nella ballad “ I’m The Bomb”, la frenetica e travolgente “Nuclear War (On the Dance Floor)”, fino alle atmosfere new wave di "Synthesizer" e "Electric Demons in Love".
La formazione ha scelto di analizzare e sconvolgere il lato di grottesco del rock, con degli inserti personali che rendono ogni canzone un momento particolarmente interessante.
“Fire” è un disco pronto a scaldare le notti dei club, anche se la fiamma più ardente è sicuramente quella del primo singolo pubblicato "Danger! High Voltage".
Unica precauzione…attenzione alle scottature (Fire) !!!!
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