Dopo aver solcato la via del funk-metal a metà degli anni novanta, soprattutto con il primo lavoro “Lemonade & Brownies” (1995), gli Sugar Ray, formazione californiana, ha lentamente abbandonato questo percorso per dedicarsi e cimentarsi in sonorità più elaborate , melodiche, con molteplici influenze, dando un’impronta più pop al proprio sound. Un successo soprattutto raggiunto grazie a delle hit di grande impatto come “Fly”. La formula che funziona non si cambia; e allora ecco servito il nuovo “In the Pursuit of Leisure”, un contenitore di differenti stili, un pop/rock solare , che sprigiona un tipico summer sound.
Un disco sobrio , che rilancia la band come una delle più gettonate nel periodo estivo nelle playlist radiofoniche. L’evoluzione subita in questi anni è stata pienamente assorbita dai dischi rilasciati. Risultato : gli Sugar Ray sono meglio come pop band , che formazione rock. Come nel predicente CD “Sugar Ray”, anche questo set continua sulla via del pop, probabilmente cercando una maggiore contemporaneità, carica di beat e loop. Il primo singolo estratto è una tipica hit radio , con un ritornello semplice e accattivante, per alleiate i vacanzieri spensierati che vogliono ascoltare qualcosa di semplice e rilassante "Mr. Bartender (It's So Easy)".
Il gruppo della west coast ha affinato le proprie qualità , realizzando un disco che varia offrendo la dolcezza di “Heaven”, alternandola con il rock di "In Through the Doggie Door", fino all’eccellente cover di "Is She Really Going Out With Him?", dove il frontaman Mark McGrath cerca di appropriarsi delle tonalità e del timbro di Joe Jackson (titolare del brano).Un cocktail pop/rock e influenze anni ’80 per questo quinto album degli Sugar Ray, che hanno, dopo diversi tentativi, trovato forse la giusta direzione musicale, quella più confortevole per i componenti della band, una dimensione estiva, luminosa, in antitesi con gli esordi powerfull.
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