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JOHN HIATT & THE GONERS |
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BENEATH THIS GRUFF EXTERIOR |
Dopo tante pubblicazioni di successo, finalmente torna sulla scena con un nuovo disco John Hiatt, che ha pubblicato in questi giorni “Beneath This Gruff Exterior”, un lavoro che conferma le aspettative dei fan dell’artista , con una serie di ottimi brani sempre in bilico tra atmosfere acustiche ed elettriche, un funambolismo affascinante per gli ascoltatori. Hiatt è uno dei più grandi autori viventi e la sua capacità è ben esercitata. Questo album nasce nel cuore dell’America, in un bar della soleggiata Phoenix (Arizona), mentre Hiatt e i Goners erano in tour. Dodici canzoni , che raccontano le storie con la prospettiva di un uomo che si guarda indietro, fa i conti con il suo passato. Il disco si apre con un brano country-blues ,intitolato “Uncommon Connection”, dove Hiatt di rapporta con l’età e canta “I’m not getting old/I’m slowing down time…”, con virtuosismi di chitarra molto rimarcati. Il country elettrico si respira a pieni polmoni anche nel brano successivo “How Bad’s The Coffee?”, un omaggio alla cultura del caffè, che l’artista ha iniziato ad amare la prima volta che si è trasferito nel sud degli States. Un disco che parla di esperienze personale ed emozioni universali. In “My Baby Blue” , un brano sognante , Hiatt fa un salto a ritroso nel tempo e parla degli inizi della sua carriera. Ma c’è anche lo spazio per le sonorità acustiche, come in “My Dog & Me”. In questo set, il cantante si ritaglia un momento per raccontare del feeling che si creava tra lui e sua figlia più grande mentre l’accompagnava al college, un’esperienza personale ed emotiva immortalata in “Circle Back”. La chiusura è affidata ad un lento tipico del profondo sud dell’America come “Unoriginal Sin”, unico brano non scritto specificatamente per “Beneath This Gruff Exterior”, composizione di Hiatt registrata da Willie Nelson nel 1993 nel suo album “Across The Borderline”. Un disco piacevole d’ascoltare, un sano e incontaminato country-rock-blues che fornisce energia vitale. Dedicato agli amanti del genere…
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Sanctuary/Edel |
Sito Internet: www.johnhiatt.com |
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C. Balzarotti |
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27/05/2003 |
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TRACKLIST |
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01. Uncommon Connection
02. How Bad's The Coffee
03. Nagging Dark
04. My Baby Blue
05. My Dog And Me
06. Almost Fed Up With The Blues
07. Circle Back
08. Window On The World
09. Missing Pieces
10. Fly Back Home
11. The Last Time
12. The Most Unoriginal Sin
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DISCOGRAFIA |
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1974 Hangin' Around the Observatory 1975 Overcoats 1979 Slug Line 1980 Two Bit Monsters 1982 All of a Sudden 1983 Riding With the King 1985 Warming Up to the Ice Age 1987 Bring the Family 1988 Slow Turning 1990 Stolen Moments 1993 Perfectly Good Guitar 1994 Hiatt Comes Alive at Budokan? 1995 Walk On 1997 Little Head 2000 Crossing Muddy Waters 2001 The Tiki Bar Is Open 2003 Beneath This Gruff Exterior |
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