“Pig Lib”, con questo titolo si riffaccia sulla scena Stephen Malkmus, figura carismatica del movimento indie rock americano, che con il suo ex gruppo i Pavement, ha influenzato molti artisti nella scorsa decade. Questa release rappresenta il suo secondo lavoro da solista, una nuova fatica divisa con una band: i Jicks. Un disco che inevitabilmente si presenta come una logica estensione dei momenti vissuti con i Pavement, che propone un sound che miscela : folk, country, rock..
Il connubio con i Jicks sembra dare molte soddisfazioni , l’affiatamento è evidente negli undici pezzi che compongo il set, che si propone diviso in due parti ben distinte : le prime cinque canzoni danno più spazio al fattore melodico, mentre le altre si affidano ad un rock più acido. Il primo approccio solista di Malkmus era con un’inclinazione più pop, questo follow-up ha esteso la sua visione. Un LP che suona diretto , dove il feeling con gli altri musicisti si sente in maniera immediata, come se fosse la registrazione di una jam con musicisti che si conoscono e si capiscono reciprocamente. Un CD confortevole, gradevole d’ascoltare, onesto, vero, che trova in alcuni pezzi il suo segreto: le liriche luminose di “Vanessa From Queens”, la succinta “Craw Song”, il blues del brano d’apertura “Water And Seat”. Uno dei momenti più carismatici e catalizzanti di questo set è sicuramente “1% Of One”, una canzone epica, con virtuosismi chitarristici di altri tempi, che creano un’atmosfera ‘vintage’, che si trascina per 9 minuti e 11 secondi, una durata che lo stesso Malkmus ha voluto rimarcare, indicando 9m11sec. “like 11th september” . Sorpresa finale , il brano che chiude il disco: l’elastica “US”. Divertente, dark…dolce, poetico, sono gli elementi distintivi dell’ultimo uscita firmata Stephen Malkmus, che in questa seconda prova ha dato molto spazio anche alla sua figura di chitarrista.
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