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| TURIN BRAKES | ||||||||
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| ETHER SONG | ||||||||
| Il 2001 è stato l'anno del famigerato NAM, il new acoustic movement e di gruppi si sono elevati rispetto a tutto il resto, i Kings Of Covenience e i Turin Brakes. Mentre i primi sono fermi ai box e Erland "occhialuto" Oye ha fatto un disco electro divertente, i secondi si sono goduti il successo continuando a lavorare sodo producendo il seguito di “The Optimistic”, insieme a Tony Hoffer, già produttore di Air e Beck. Il suono dei Turin Brakes in questo “Ether Song” è leggermente cambiato, ma le atmosfere no, il loro temperamento così tranquillamente beato e bucolico è invariato.
Se le canzoni del precedente album erano molto a presa rapida, qui Olly e Pardijan si sono lasciati conquistare dallo spirito elettronico degli Air e tutto diviene più dilatato ma non meno espressivo. Rassicuriamo tutti da subito qui è ancora il suono delle chitarre a dominare solo che il tappeto spesso è creato da tastiere e moog anni '70, analogici, molto caldi e delicatissimi. Il simpatico duo londinese costruisce canzoni semplici, leggere, pop ma mai banali o simili al vecchio materiale, confermando a pieno gli ottimi riscontri di critica e di certo del pubblico che non rimarrà deluso dal leggero cambio di direzione intrapreso. Un suono più maturo, complesso che rispecchia la crescita di uno dei migliori gruppi in circolazione in Europa in campo pop-rock, forse il probabile disco della definitiva svolta per i Turin Brakes, visto che un pezzo dell'album (“Long Distance” quello con le maggiori influenze elettroniche degli Air) è già stato scelto come commento sonoro per uno spot di una nota marca di abbigliamento e la pubblicità porta spesso molta fortuna. Nascosti dietro le loro chitarre acustiche i due ragazzi, amanti uno dei freni e l'altro di Torino (da lì il nome scelto dal duo), sprizzano magia sotto forma di note sincere, avvolgenti e timide, una magia che è figlia della semplicità e della voglia di suonare per rintracciare i propri sentimenti e per metterli a nudo. Se i Turin Brakes fossero anche dei bei ragazzi di sicuro ce li ritroveremmo sulle copertine di molti più giornali, non è così... sono ragazzi normali dalla faccia comune, della porta accanto, ma la loro musica ha una dote in più, una atmosfera che è un sogno dolcissimo... e allora teniamoceli stretti così come sono: docili ed adorabili. |
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| Voto: 8 | ||||||||
| Casa Discografica: Source/Virgin | ||||||||
| Sito Internet: www.turinbrakes.com | ||||||||
| Jarno | ||||||||
| 26/03/2003 | ||||||||
| TRACKLIST | ||||||||
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01. Blue Hour
02. Average Man 03. Long Distance 04. Self Help 05. Falling Down 06. Stone Thrown 07. Clear Blue Air 08. Pain Killer 09. Full Of Stars 10. Panic Attack 11. Little Brother 12. Rain City |
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| DISCOGRAFIA | ||||||||
| 2001 The Optimistic LP 2003 Ether Song |
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