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ROB DOUGAN |
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FURIOUS ANGELS |
L’album d’esordio dell’australiano Rob Dougan, “Furious Angels”, nella sua portata musicale e nel suo linguaggio emozionale, è il lavoro di un artista. E' uno di quegli album che cambia il modo in cui gli atomi si muovono in una stanza. Ad un primo ascolto, “Furious Angels” può suonare audace: un concetto che mette a dura prova la stabilità delle frontiere solite in cui la musica pop si muove. Tre tracce, “Will You Follow Me?”, capitolo che ti lascia sospeso nel voto ad ascoltare le eteree atmosfere, “Speed Me Towards Death” e “One and the Same”, usano l' orchestra e un coro di 122 elementi e l’impatto emozionale fuoriesce denso dalle casse del lettore audio. I primi due singoli dell’album, “Clubbed to Death” e “Furious Angels”, quest’ultimo scelto per apparire nella colonna sonora del film Matrix Reloaded, traggono spunto dalla più classica musica dell’era romantica, fusa con le tecniche di produzione e i ritmi hip hop, a creare una sorta di 'string beat'. Ci sono poi brani che ricordano le colonne sonore di molti film epici hollywoodiani, pezzi dotati di un feeling in grado di far sobbalzare i cuori e testi che sguazzano tra accompagnamenti di violini ed elettronica futuristica. Nel bel mezzo di “Drinking Song”, evocativa del primo Tom Waits, appare un valzer e, sorprendentemente, suona proprio bene. Tra i brani trainanti del set anche la sofferta “Left Me For Dead”, o la sospirata “I’m Not Driving Anumore”.
Quest’album si presenta come una ricerca ed un viaggio familiare, dall’estasi all’inferno. La title track potrebbe apparire come ispirato dalle parole di Jean Cocteau e Yukio Mishima, ma per quanti hanno provato direttamente gli effetti di un abbandono e si sono sentiti spalle al muro, è un brutale salmo sull’impotenza di fronte a tali fenomeni. Un talento confermato anche dalle numerose collaborazioni , come i remix che Rob ha realizzato per Big del calibro di Kylie Minogue, U2, Moby, e Pet Shop Boys. Un disco che cerca d’interpretare in maniera diversa le nuove frontiere della musica pop, unendo l’orchestrazione più classica che rielabora i pezzi in veri colossal musicali, all’avanguardia tecnologica.
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Voto: 7 |
Casa Discografica: BMG |
Sito Internet: www.robdougan.com |
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Carlo Cassani |
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24/03/2003 |
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TRACKLIST |
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01. Prelude 02. Furious Angels 03. Will You Follow Me? 04. Left Me for Dead 05. I'm Not Driving Anymore 06. Clubbed to Death 07. There's Only Me 08. Instrumental 09. Nothing at All 10. Born Yesterday 11. Speed Me Towards Death 12. Drinking Song 13. Pause 14. One and the Same (Coda)
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DISCOGRAFIA |
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2003 Furious Angels |
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