Il mio amico Roberto di musica ne sa a pacchi. Appena un mese fa mi ha parlato di Calcutta e dopo pochi giorni ecco che di Calcutta si parla come di un ragazzo prodigio che, a mio parere, è stato fin troppo tempo rinchiuso nel suo "ghetto" a Latina.
Ma se la clausura è servita a sfornare quel "ben di Dio" che è Mainstream, ben venga insomma.
Mainstream è indie ma anche pop. Mainstream ha parole dirette ma anche ricercate. Mainstream è mainstream. Con tutto quello che ne consegue: l´uscita, appunto, dalla nicchia per scoprire il nazionalpopolare. E da strenuo difensore della categoria, credo che non ci sia, per un artista fresco come Calcutta, limbo così brioso e così affascinante e così pieno di fastidiose e bellissime incognite come quello in cui vive da quando i primi brani del nuovo disco sono venuti alla luce.
Perché, scusate, l´avete mica ascoltata Del Verde? "Ti presterò i miei soldi per venirmi a trovare" se la gioca con "Ho fatto una svastica in centro a Bologna ma era solo per litigare" da Gaetano per le frasi migliori dell´intero disco. Potessi parlarvi una notte intera di una canzone forse però vi parlerei di Cosa mi manchi a fare: un´ode al disagio conseguente la fine di una storia d´amore. Che provate a spiegarlo voi! Ecco, non serve che lo facciate: prendete il testo del pezzo e inviatelo a tutti quegli stronzi o a tutte quelle stronze che vi hanno lasciato. Poi ci sono Limonata e Milano che trasmettono un senso di condivisione di sentimenti fuori dal normale. C´è Frosinone che più la ascolto e più penso che Calcutta non sia altro che il fratello minore di Cremonini. Le barche, infine, è il pezzo in cui il concreto e l´astratto sono fusi così magistralmente da pensare che Peschiera del Garda sia davvero un posto da sogno.
Non so voi ma dopo aver ascoltato per intero Mainstream la prima volta, avrei voluto chiamare Calcutta e chiedergli di diventare il mio migliore amico. Gli avrei detto che quel giorno a Milano avevo un mal di testa assurdo, probabilmente mi avrebbe risposto: "Milano è una corsia di un ospedale, stasera torna giù e ritorna a respirare".
Testo di Matteo D´Amico |