Michele Bravi 2.0. Vorrei chiamarlo così questo pezzo.
Perché l´ex ragazzo timido di XFactor. nonché ex Sony nonché nuovo youtuber italiano ha fatto una cosa che mai prima d´ora un ex concorrente dei talent aveva fatto: un disco interamente in inglese fuori dalle dinamiche discografiche che prediligono, probabilmente, un certo tipo di musica a un altro. Perché il risultato è un album pop che spazia dal pop-rock (Big dreams and bullet holes) al power pop (Sweet suicide, Sometimes just let go) passando per il genere dance (Say my name) e per le ballate sporche di elettro (Insane, The fault in our stars).
The fault in our stars è una cover di Troye Sivan. Per chi non lo conoscesse, Troye Sivan è un celebre youtuber e cantante australiano considerato tra i 25 giovani più influenti del mondo. Che Michele Bravi lo abbia preso come modello non ci è dato saperlo ma che ne stia seguendo le orme è abbastanza chiaro a tutti.
Ma questo non giustifica il sound internazionale del disco che sì, è diverso dagli altri ma ha al suo interno quanto di più timidamente semplice e rivoluzionario. La presenza di otto brani, tutti in inglese, potrebbero far pensare a una prossima riedizione del disco, magari dopo la partecipazione di Michele al Festival di Sanremo. Ma per ora non ci è dato sapere neanche questo.
Da aggiungere ai preferiti:
Big dreams and bullet holes
Testo di Matteo D´Amico
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