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DEVENDRA BANHART |
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OH ME OH MY..THE WAY THE DAY GOES BY THE SUN.. |
Questo è un artista che ti incuriosisce e che secondo il giudizio di molti esperti rappresenta il futuro del rock indipendente. Tra un anno forse sarà scomparso e dimenticato, mentre il gioiellino, il suo debut album, sarà introvabile e sul mercato nero degli appassionati di "musica strana" varrà anche qualcosa. Devendra Banhart è in effetti un caso discografico, un artista genuino, libero e fantasioso come pochi in circolazione.
Il suo disco "Oh Me Oh My..." (taglio il titolo perché è davvero chilometrico) è uno di quei lavori che o si amano alla follia o si trovano assolutamente insopportabili, un album che di sicuro non è adatto alla massa ma si rivolge alla nicchia adoratrice dell’indie-rock di fascia lo-fi, nella sua massima espressione. "Oh Me Oh My..." di bassa fedeltà ne può essere un manifesto: registrato con mezzi di fortuna riporta fruscii delle musicassette e i rumori ambientali più disparati dalle macchine che passano alle tazzine del caffè di un bar, passando per porte che sbattono ed uccellini.
Ma Devendra Banhart conquista per il suo fare totalmente assente e fuori da ogni luogo definibile, sembra sospeso per aria con la sua chitarra sgangherata a raccontare le storie più assurde che gli passano per la testa; storie di tutti i giorni, immagini che si direbbero come viste da un bambino particolarmente acuto. Tutte le canzoni sono chitarra e voce, un suono che il ritratto della mediocrità poetica delle piccole cittadine sperdute negli Stati Uniti, quelle città di cui non si parla mai perché non succede mai nulla; tutto accade nel sottobosco (tragedie, gioie, dolore e felicità) e i media non sono in grado di vederlo.
Paragonato agli esperimenti solisti di Marc Bolan, anche la voce lo ricorda parecchio, Devendra Banhart è sostanzialmente un poeta un po’ squilibrato, una sorta di pifferaio magico, uno di quelli che non se l'avranno a male se nessuno ascolterà le loro parole, perché vivono la musica come esperienza personale e non per essere il faro del nuovo millennio. Con l'indole del primo Beck, Devendra Banhart (nome mezzo indiano e mezzo venezuelano) pare essere l'alterego del famoso loser, un gemello abbandonato in fasce sotto un ponte del Mississipi, cresciuto poi senza regole viaggiando da costa a costa degli USA, negli squot.
Devendra Banhart ha un sacco di storie magiche da raccontare e "Oh Me Oh My..." è uno di quei dischi di cui ci si innamora...
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Young God/Goodfellas |
Sito Internet: www.younggodrecords.com |
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Jarno |
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05/03/2003 |
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TRACKLIST |
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1. Tick Eats The Olives
2. Roots
3. The Charles C Leary
4. Nice People
5. Animals
6. Cosmos & Demos
7. Michigan State
8. Lend Me Your Teeth
9. Hey Miss Cane
10.Soon Is Good
11.Tell Me Something
12.The Red Lagoon
13.A Gentle Soul
14.Happy Happy Oh
15.Pumpkin Seeds
16.The Thumbs
17.Legless Love
18.Marigold
19.Make It Easier
20.Ones
21.Little Monkey
22.The Spirit Is Near
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DISCOGRAFIA |
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2003 Oh Me Oh My..The Way The Day Goes By The Sun.. |
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