Trevor Powers deve compiere 23 anni, viene dalla solare San Diego, ma più di tutto soffre d’ansia. L’ha dichiarato apertamente.

Da ragazzino, ai tempi delle superiori, non faceva che entrare e uscire da varie band. Poi, infine, ha scoperto che scrivendo canzoni da solo gli passava. E così si è dato un nome, Youth Lagoon. Successivamente le ha raccolte e pubblicate assieme, superando, parrebbe, il suo “anno di ibernazione”.

Un musicista/produttore che ricorda po’ Jonsi (dei Sigur Ros) e un po’ Bjork. Ma, soprattutto: rimanda a quell’eterno synthpop anni ‘80 rivestito da chill wave, glo-fi o come lo volete chiamare.

Quella nostalgia sintetica che da almeno tre anni si è impossessata del mondo indipendente. Chissà se 25 anni fa i Pet Shop Boys avrebbero mai immaginato di diventare così influenti.