Il fascino di questo disco di debutto della formazione inglese degli Esben And The Witch sono le atmosfere oscure, malinconiche e strazianti. Un complesso sonoro drammatico che ammalia e cattura. Musica dark oscura, sofferente come da tempo non se ne sentiva di buon livello. Chi, come me, è cresciuto a Cocteau Twins, Dead Can Dance, Siouxsie and the Banshees e dintorni e più recentemente ha iniziato ad amare Bat For Lashes o The XX non può che rimanerne colpito positivamente. Dietro a questo trio di Brighton regna incontrastata la voce teatrale, gotica e dannata di Rachel Davies. Un giovanissima musa dal canto alchemico e spettacolare che, sommato alle atmosfere tese e tetre delle chitarre e la profondità ossessiva del basso rende un composto infinitamente lugubre tra l´erotico e l´esoterico. A smorzare la tensione sono però i testi. Leggeri e rigorosamente pop, quasi in contrapposizione con il peso e la profondità dei suoni. Un incubo pop... Come autodefiniscono la loro musica, ma un incubo affascinante!
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