Che avesse talento ce ne eravamo già ampiamente accorti con la sua produzione precedente; ma che riuscisse a resistere all´usura del tempo, e che anzi, invecchiando addirittura migliorasse forse lo speravamo, ma non ci avremmo scommesso ad occhi chiusi. Invece Joan Wasser si conferma una puntata sicura, e con "The Deep Field" apre uno squarcio di luce sul suo personale universo. Esteticamente ammiccante e pastoso, con la produzione di Bruce Goggins a sigillare il tutto, il terzo album di Joan As police Woman è stato da più parti definito il suo migliore; e la fluidità con cui si muove tra i generi sottolinea la bravura e l´originalità di questa artista, così bella, fragile e così speciale.
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