Titolo da modificare in “Canzoni per Intenditori”: difficile trovare un disco in cui la musica si erga così ad arte. Il settimo album di questo cantautore, scrittore, poeta, autore teatrale e librettista veronese spiega perché abbia ricevuto nella sua carriera riconoscimenti come la Targa Tenco e il Premio Lunezia DOC. Le 13 tracce (più ghost track) che spaziano fra jazz, folk, swing, blues e klazmer affrontano le tematiche dell’innamoramento e dei sentimenti con sapienza, originalità (finalmente) e anche con humour. La scorta (a Giovanni Falcone) vale da sola l’acquisto; le altre 12 tracce non sono certo companatico, fra cui gli adattamenti in italiano di due pezzi di Leonard Cohen.
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