Secondo disco per la band di Varese, che per questa nuova prova ha deciso di puntare sull´autoproduzione e sul fai da te: il risultato è un disco di rock vecchia maniera dove i contenuti, l´arrangiamento e le qualità tecniche hanno la meglio sulla qualità dell´ascolto e sulla scrittura, estremamente prolissa, a cui avrebbe giovato un punto di vista esterno. Echi di Led Zeppelin, Deep Purlpe e altri eminenti nomi del classic rock si accavallano a bizzeffe: un buon disco di genere, ma realizzato con un atteggiamento anacronistico di ritorno ai bei tempi andati e al rock “puro” che sfocia quasi nella nostalgia e non è al livello di chi, negli stessi anni, in Italia il rock lo faceva veramente. |