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ERLEND OYE |
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UNREST |
Erlend Oye, l’occhialuto personaggio norvegese, un misto tra secchione e uncool anni settanta, l’abbiamo già conosciuto ed apprezzato come cantante dei Kings Of Convenience, band scandinava culto per il cosiddetto “New Acoustic Movement” .
La sua vena folk-acustica è sempre andata parallela con una passione per l’elettronica e la dance electro-pop anni ’80. Questa sua voglia sonora, già espressa nel cd-remix dei King “Versus” ,l’ha reso definitivamente famoso grazie anche alla collaborazione con i Royksopp nei fortunatissimi singoli "Poor Leno" e "Remind Me" .
Adesso forte di questo bagaglio acustico e elettronico Erlend ha deciso di uscire con un disco tutto suo che potesse rappresentare un riassunto delle sue visioni musicali.
Nasce così “Unrest”, un progetto, il cui titolo prende origina dal disagio di rimanere nello stesso posto troppo a lungo e dalla passione di visitare nuovi posti e conoscere nuove persone.
Il disco è infatti un racconto musicale di un viaggio attraverso 10 città (Berlino, città dove attualmente Erlend vive, Barcellona, Roma, Rennes, New York, e varie località della Svezia e della Finlandia ) e dall’incontro con dieci produttori per ognuna delle 10 tracce dell’album. In “Unrest” Erland ha collaborato con i produttori di musica elettronica più innovativi del momento come Morgan Geist dei MetroArea, Soviet, gli italiani Jolly Music, Schneider Tm, Bjorn Torske, i Prefuse 73, per citarne alcuni, ognuno dei quali ha infuso nel disco la propria creatività elettronica. I dieci brani contenuti nel cd rappresentano, a loro modo, delle finestre aperte sull’evoluzione della musica elettronica dei prossimi anni. “Unrest” non è un capolavoro o un disco di svolta ma è senza dubbio un punto di passaggio per il pop elettronico colto. Brani come il primo singolo, la bellissima “Sudden Rush” è come il sole tiepido nordico che scalda lentamente (il video del brano è tra l’altro diretto da Jarvis Cocker leader dei Pulp), o la malinconia elettronica “Ghost Trains” sono esempio di quanto Erlen è in grado di fare. Tra i brani da ascoltare “ Sheltered Life”, traccia che sembra uscito dagli scaffali della pop-dance italica anni ’80 (il ritornello ci sembra proprio Raf …io non ti voglio …ti pretendo…o forse gli Whah! con Everything She Wants …), “The Talk” un funky digitale, il tocco Kraftwerkiano di 'The Athlete' o la quasi chill out “ Every Party”. Per finire non può mancare “ Like Gold” con il berlinese Schneider TM, perfetto esempio di minimalismo elettronico teutonico. La musica del prossimo futuro...parola di Erlend Oye!!!
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Voto: 8 |
Casa Discografica: Source |
Sito Internet: www.erlendoye.com |
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Marco De Crescenzo |
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16/02/2003 |
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TRACKLIST |
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01. Ghost Trains (Morgan Geist - New York)
02. Sheltered Life (Soviet - Shelton Conneticut)
03. Sudden Rush (Kompis – Uddevalla)
04. Prego Amore (Jolly Music – Rome)
05. Every Party (Prefuse 73 – Barcelona)
06. The Athlete (Minizza – Rennes)
07. Symptom Of Disease (Mr. Velcro Fastener – Turku)
08. The Talk (Björn Torske – Bergen)
09. A While Ago And Recently (Timo & Villunki – Helsinki)
10. Like Gold (Schneider TM - Berlin)
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DISCOGRAFIA |
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2003 Unrest |
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