Il giovane compositore e cantautore originario dell´Oregon torna al pianoforte in questo nuovo lavoro in cui torna a mettere le mani su quello che è indubbiamente lo strumento che si addice di più al suo stile. Nei sette brani che compongono la scaletta dell´album la fanno da padrone la malinconia, le armonie delicate create dalle note lunghe del pianoforte e dal suo timbro, sola eccezione la chitarristica Guilt´s Pleasure, e la voce leggera ed eterea: un disco intimo e pacato, commosso e commovente, dove non mancano i momenti in cui Broderick sfodera le sue capacità tecniche, ma che si basa su pochissime idee di fondo, per quanto ben orchestrate. Un po´ troppo ripetitivo, nel complesso. |