Certo che quando in dote si portano due “pezzoni” che nelle radio hanno stradominato come The Man Who Can’t Be Moved e Breakeven c’è da preoccuparsi. Sì, preoccuparsi che il successo dia alla testa, che la magia si interrompa, che la luce affievolisca; invece gli irlandesi The Script hanno un cuore grande così, e con “Science & Faith” dimostrano una costanza e prestanza insperate. Un set cantabile dalla prima all’ultima traccia, orecchiabile da morire che vien da chiedersi ma come fanno a non farle tutte uguali (c´è pure il rap). Il romanticismo è de rigueur ma non si rischia la glicemia, perché è tutta una questione di delicatezza consapevole, non di smancerie per adolescenti. Ben calibrato. |