Eliza Doolittle ci sta simpatica perché, come la sua collega Lily Allen nel suo disco di debutto, non ha paura di dire le cose come stanno: alle ragazze a volte piace regalarsi una sana relazione senza implicazioni romantiche; e così in Skinny Genes racconta di questo ragazzo bellissimo e bravissimo a letto che in tutto il resto è un peso morto, ma finché va, va. Poi butta lì un pezzo radiofonico come Pack Up dove inserisce in ritornello una marcetta degli inizi del secolo scorso, strizzando l´occhio al vintage. È fresca e solare, orecchiabile e pop nella più classica accezione. Ma sulla lunga distanza l´attenzione si spegne, forse per la monotonia della voce o per la ripetitività del ciclo.
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