C´è qualcosa di molto speciale nel modo in cui questo disco suona, molto più del debutto "Ode To Sunshine" del 2008. Si sente nella maniera di esplodere del folk rock dei Delta Spirit, ma al contempo di riuscire a passare per rustico, quasi una confessione da cortile; così come nelle parole sussurrate, di quando in quando declamate usando il lessico familiare delle preghiere, e nelle armonie vocali virili. A loro si applica bene l´etichetta indie: non si svendono, ci credono e riescono a coinvolgere anche chi non li conosce affatto. Con grazia, affrontando anche tematiche scomode (9/11), dolorose (Vivian, scritta per i nonni morti di Matt) e misure epiche (gli 8 minuti di Ballad Of Vitaly). |