Il loro esordio "Nient´altro che madrigali" (2007) aveva fatto tirare un bel sospiro di sollievo: l´indie non è morto, non è rinchiuso in se stesso e non se la tira. I milanesi Io?Drama continuano sulla loro strada fatta di rock vischioso e scuro accompagnato dal violino muscolare, melodico e denso di malinconia, guidati da un Fabrizio Pollio in stato di grazia, che in questi anni è riuscito a trasformare la sua voce in malleabile strumento e a modularne l´emozione con teatralità. "Da consumarsi entro la fine" si sbrana, e non porta pericolo di scadenza; c´è l´amor (poco) cortese, il molle spleen, c´è un po´ di malessere di vivere senza peli sulla lingua. Una bella prova di estetica a cuore. |