Non sono un progetto artistico nuovo, i The Sun. O forse sì. Non nascono dalle ceneri dei Sun Eats Hours (che non si sono mai sciolti), ma sono la loro naturale evoluzione verso forme e suoni diversi: il nome, il passaggio ad una forma espressiva in italiano, ed un ammorbidimento del suono verso canoni più pop. Non solo: anche le tematiche diventano molto, molto intime – non pruriginose, ma legate ad una sfera del sentire che pretende una certa dose di sensibilità; chiamatela Fede, se volete, ma è un sentire condivisibile al di là del credo religioso. "Spiriti del sole" è un disco a tratti spiazzante per i fan della band che nel corso della carriera ha condiviso il palco con Offspring, Cure, Muse e NOFX, ma per tutti i neofiti si tratta di un disco di qualità, non facile ma con tanti contenuti da spogliare un livello dopo l´altro. 12 tracce scritte pensando alla musica (San Salvador, Musica), al cambiamento (Non ho paura), all´amore (1972) e al dolore della perdita (Il giorno di Alice). Tutto tenuto insieme dal motto "gioia, amore, gratitudine".