Secondo album per questa cantautrice inglese, che due anni dopo l´incerto debutto di “Alas, I Cannot Swim” torna con un lavoro molto più convincente e maturo, che porta con sé la speranza che sia l´inizio di un percorso di crescita, e non un semplice colpo di fortuna. Il suo stile folk indie, la sua voce e il suo modo di scrivere trasportano nell´ascolto dalla prima all´ultima traccia, riportando alla memoria un po´ Nick Drake e un po´ Joan Baez, con buoni risultati. A volerla buttare sul gossip, si potrebbe dire che Laura abbia imparato qualcosa dalle sue liaisons prima con Charlie Fink dei Noah And The Whale e poi con Marcus Mumford dei Mumford & Sons, ma importa veramente a qualcuno? |