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| JIMI TENOR | ||||||||
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| HIGHER PLANES | ||||||||
| Il trasferimento dalla gelida e nordica Finlandia alla calda e latina Spagna ha definitivamente modificato l’umore e la capacità creativa di mister Lassi Letho meglio conosciuto come Jimi Tenor. L’estroso compositore finlandese oltre al cambio di residenza e persino di etichetta, dalla Warp alla Kitty Yo, con questo “ Higher Planes” ha forse messo a fuoco la sua via sonora ovvero il funk espresso in tutte le sue forme. L’evoluzione sonora iniziata con il precedente sublime “Out Of Nowhere” è continua. Quasi del tutto scomparso l’aspetto tecnologico Jimi si ritrova a suonare funk e soul in chiave psichedelica e spesso dalla tinte jazzy. Per farlo, come è nel suo stile, si fa aiutare da una vera e propria orchestra di ben 12 elementi ben ricca di una sezione ritmica e di fiati. Nelle dodici tracce che compongono il disco la melassa creativa preparata dal geniacio biondo assume diversi sapori che oscillano continuamente tra Prince e Frank Zappa, tra Hancock e i Parliament, tanto per cercare di dare dei riferimenti sonori. E questa voglia di funk dalle tinte lounge e jazzy si assapora subito dalla iniziale “ Cosmic Dive”, per diventare più psichedelica e quasi progressive nella successiva title track “ Higher Planes” o nella indiavolata “Tapiola”. “Trumpcard” ha i sapori cinematici così come super lounge è la successiva “ Good Day”, l’anima più funk prende il sopravvento in “ Black Hole” e in “ Let The Music” mentre il jazz diventa protagonista nella sperimentale quasi blaxploitation di “ Dirty Jimi” e nella introspettiva “ Expatriot”. Sognante, soulful, calda e sensuale, quasi fosse uscita da Prince, tinto di biondo e trasferitosi in Finlandia è “ Spending Time”, mentre in “ Let The Music” le frequentazioni latine diventano evidenti. Per finire la piece orchestrale di “Nuclear Fusion” e la rilassata soul-jazzy della conclusiva “Stargazing”. L’ennesimo colpo da maestro di mister Jimi, quasi a dimostrazione che anche i nordici sanno comporre black music di alto spessore, anche se riservata solo a palati sopraffini. Il primo buon disco del 2003, !!! |
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| Voto: 8 | ||||||||
| Casa Discografica: Kitty-Yo | ||||||||
| Sito Internet: www.jimitenor.com | ||||||||
| Marco De Crescenzo | ||||||||
| 19/01/2003 | ||||||||
| TRACKLIST | ||||||||
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01. Cosmic Dive 02. Higher Planes 03. Trumpcard 04. Good Day 05. Black Hole 06. Dirty Jimi 07. Tapiola 08. Spending Time 09. Let The Music 10. Expatriot 11. Nuclear Fusion 12. Stargazing |
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| DISCOGRAFIA | ||||||||
| 1994 Sahkomies 1995 Europa 1997 Intervision 1999 Organism 2000 Out of Nowhere 2002 Higher Planes |
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