Famosi per essere oltre che bravi anche perfezionisti, gli AIR dimostrano umiltà nell’aver atteso 5 album per autoprodursi e registrare nel proprio personale studio, Atlas, nel nord di Parigi. “Dovevamo imparare da loro tutti i trucchetti prima di buttarci”. “Love 2” li vede impegnati oltre che nel suono anche nelle parti vocali, maestri nell’arte di imbastire sinfonie leggere e minuziose servendosi dei fidi Moog, Korg MS 20 e Wurlitzer e dell’apporto alle percussioni di Joey Waronker, collaboratore di lunga data, oltre alle delicate incursioni della chitarra acustica (come in So Light Is Her Footfall). Nicolas Godin e Jean-Benoît Dunckel declinano 12 forme d’amore preziose per modern pop. |