Solo guardarne la formazione spiega come questo progetto abbia fatto parlare tanto, e le aspettative siano state così alte: Jack White (White Stripes), Alison Mosshart (The Kills), Dean Fertita (QOTSA) e Jack Lawrence (Raconteurs). Spesso i supergruppi fanno storcere il naso, puzzano di mossa commerciale. Questa volta no, perché “Horehound” in effetti, sfiora il capolavoro: i quattro creano un magma oscuro che unisce le atmosfere blues/psichedeliche della opening track 60 Feet Tall e il rock più duro di Treat Me Like Your Mother, passando per lo stile tex-mex in Rocking Horse. Un album sporco e genuino, registrato di getto in un solo mese. Per chi ama il blues e il rock, un disco da avere. |