In uno scenario come quello della musica Inglese, in cui la discografia sembra voler a tutti i costi inseguire l’hype soffocando un mercato già sommerso di one-hit-wonders, imbattersi in una band come gli XX equivale a prendere un boccata d’aria fresca. Prodotto in quasi due anni di ponderato lavoro, e anticipato dal singolo Crystalised, il loro omonimo album d’esordio è una miscela coinvolgente di new wave ed elettropop, come un incontro ideale tra Joy Division e Radiohead: i quattro ragazzi londinesi gestiscono magistralmente il loro sound, creando un terreno comune per le loro svariate influenze, che spaziano tra rock, drum n’bass, dubstep, trip-hop e discomusic. Le linee vocali del bassista Oliver Sim e della chitarrista Romy Croft, i due songwriters del gruppo, si intrecciano sinuose sulla base di chitarra, tastiere e drum machine creata da Baria Qureshi e Jamie Smith in una serie di splendide canzoni dal sound etereo e crepuscolare. Ottimo esordio, una band da tenere d’occhio. |