Quando l’hype strilla a gran voce c’è da disinnestare il pilota automatico e chiedersi se realmente ne valga la pena. Il caso dei La Roux (molto spesso ci si dimentica che la rossa Elly Jackson ci mette la voce ma non è sola, c’è anche Ben Langmaid a darle manforte) è emblematico: mesi di strepitii, copertine, fuoco e fiamme per designarli eredi incontrastati della scena synth pop anni ’80, singoli a più riprese in classifica e tanti apprezzamenti di stile. I sintetizzatori scoprono una nuova giovinezza e una freschezza luminosa asservita alle ragioni del pop, e la voce androgina ed emancipata di Elly riesce a tirare l’anima dei La Roux verso frontiere che fanno la gioia di ogni festa rave. |