“Posi è scomoda. Censurata. Etichettata. Discussa. Non ama le frasi di circostanza, ama essere colpita. Non ricerca un’emancipazione, ne è la prova vivente. Ama l’indipendenza e le strette di mano. Non frequenta gli after-party mondani, sogna di vivere guardando il mondo da là, dove nessuno ancora ha capito”. Questo è quanto scritto sul MySpace di Chiara Luzzana, in arte Posi. Perché sprecare lo spazio di questa recensione per parole già scritte altrove? Semplice: perché quest´album ne merita molte meno. Cara Posi, qui abbiamo capito eccome e non basta cantare (?) Fottiti o Voglio farmi la dj per essere considerata un caso, tantomeno una musicista. La dj, invece di fartela, continua a farla. |