Un lavoro che trova le sue più profonde radici nei miti dell’autore(David Bowie, Lou Reed…), una raccolta di brani che omaggiano quelle atmosfere, come dice il titolo, una musica infettata, malata. Un disco che analizzato in maniera dettagliata, non propone una chiave di lettura semplice, ma anzi apre cassetti misteriosi. In un periodo dove mancano ideali comuni da riversare in un movimento unico, la scelta di rivolgersi a esperienze passate per costruire il manifesto della rinascita, quello che l’artista chiama la “Nuova Scapigliatura”, movimento italiano di metà ottocento che sottolineò il contrasto tra artista e società. Una realtà che riemerge a oltre un secolo di distanza. Riflessivo! |