Mi hanno detto che il nuovo disco dei Club Dogo è una bomba. Mi hanno detto che le loro rime non c´entrano nulla con quelle di Fabri Fibra e Marracash. Mi hanno detto che se anche dicono le stesse cose lo fanno in modo diverso. Sarà, ma al sottoscritto sembra che “Dogograzia” rispecchi chiaramente gli stilemi delle ultime prove hip hop nostrane: testi dissacranti su droga, sesso, politica, televisione e beat “badabum cha cha” elettronici di sfondo. Ma non me ne voglia nessuno, perchè tutto questo – sempre per il sottoscritto – non è affatto un´offesa. I rapper oggi sono probabilmente gli unici a parlare di quei certi argomenti e a raccontarli in modo diretto, senza troppi fronzoli (forse con rime forzate, ma il succo c´è) e il fatto che ognuno di loro non sia l´unico a farlo e – soprattutto – a farlo bene non è un danno. Del disco dei Dogo si apprezza la scelta di alcune ritmiche (Droga rap, Ragazzi fuori) e alcuni esprimenti autorali degni di nota (Richiamami domani), ma gira che ti rigira si parla sempre e comunque di tormenti personali e sociali (All´inferno), di critiche che scivolano addosso (Boing), di soldi e di Sgrilla. A Guè Pequeno, Don Joe e Jake La Furia si riconosce anche una presenza pluri-decennale nel territorio rap italiano e una grande capacità nell´imbastire i pezzi. Niente di più, niente di meno. Il mondo hip hop è questo e non vuole cambiare (perché dovrebbe?). Se vi piace bene, altrimenti... boing. |
1. Droga Rap
2. Sgrilla!!
3. All’inferno
4. Tanta roba
5. Il mio mondo, le mie regole
6. Brucia ancora (feat. J-Ax)
7. Boing
8. Meglio che morto (feat. Marracash)
9. Richiamami domani
10. Né fama, né soldi (feat. Terron Fabio)
11. Gunz from Italy (feat. Kool G Rap)
12. Amore infame
13. Infamous Gang (feat. Infamous Mobb, Vincenzo da Via Anfossi, Montenero)
14. Ragazzi fuori (feat. Karkadan)
15. Sangue, Strass, Pailettes |