“I wanted to make audio mescaline”. Senza bisogno di peyote, solo con la sua preziosa voce, la sua ancor più preziosa anima, un pugno di parole inconoscibili e un sistema di accordi barocchi e teatrali; la memoria a lungo termine, quella che scandaglia il comun patrimonio primigenio, subisce costanti sollecitazioni, come di consueto accade con la sua opera, sempre intrisa di quella sua cifra che pone interrogativi e dà forma verbale a particolari emozioni più suggerendo che rivelando.

Tori Amos non è la chanteuse, ma la Sibilla; pretende divinazione, richiede che ogni Parola venga intuita più che capita, impasta un velo denso di significati che si prestano a molteplici interpretazioni. E “Abnormally Attracted To Sin” non fa eccezione, dalle ambiguità verbali di Lady In Blue ai sottintesi erotici di Fire To Your Plain fino all’autoreferenzialità di Not Dying Today.

12 milioni di dischi venduti che non registrano battute d’arresto nelle peregrinazioni dei fan verso il suo Mistero, un impegno parallelo quale la scrittura dell’adattamento teatrale della favola “La principessa leggera” di George MacDonald, l’ingombrante eredità di una carriera senza scivoloni ed un ultimo album, “American Doll Posse”, incensato dalla critica. Tori Amos non si è certo lasciata spaventare e ha raccolto la sua energia creativa attorno alle care tematiche di religione, spiritualità sentita ed incerta, ruolo della donna e coscienza politica, affrontando le conseguenze del Potere e della Sofferenza sulla vita dell’uomo; musicalmente padroneggia con ancor più duttilità le sue impareggiabili doti di pianista particolare innestando orchestrazioni ambiziose così da dare gravità al suono.

Per infine arricchire ulteriormente le atmosfere del disco, nella versione deluxe Tori mette a disposizione un dvd con 16 “visualettes”, footage registrato dal regista Christian Lamb durante il tour 2007.