La formazione californiana dopo un lungo travaglio ha dato alla luce uno splendido seguito a “America Idiot” del 2004. 18 pezzi, 70 minuti di corposa musica, che si divincola attraverso tre atti principali. Un concept che prende forma attraverso le vicissitudini di due ragazzi del 21th secolo, che vivono sensazioni, passioni, paure e speranze, di una generazione destrutturata da scelte pericolose. Ci sono ancora le melodia che hanno caratterizzato la musica dei Green Day, ma quello che più emerge in questo nuovo lavoro la potenza punk-rock, una vera e propria opera che si sviluppa e giunge fino alla speranza finale di See The Light, il leggero bagliore che potrebbe traghettare Christian e Gloria, i due protagonisti del disco, verso un mondo migliore. Per alcuni aspetti è migliore de suo predecessore, la formazione americana ha avuto più margine d´azione e libertà d´espressione musicale e lirica per raggiungere l´obiettivo finale. Uno sforzo che va riconosciuto e premiato. Era difficile bissare il successo di “America Idiot”, che portava con sé un eredità pesante, ma loro ci stanno provando con ottime prospettive. |