La voce pulita e secondo il canone classico assolutamente perfetta di Cheri MacNeil è il primo punto di attrattiva dei Dear Reader, band che porta avanti il discorso della malinconia applicata alla vita quotidiana e dell’inadeguatezza del vivere di fronte alle perplessità del mondo moderno. A seguire arriva una sensibilità artistica e di vita che non può lasciare indifferenti, conseguenza dell’amore per il Sudafrica, luogo dove vivono, e per tutte le sue contraddizioni a tinte forti; suoni ampi come la savana e strutturati come Città del Capo che fanno da contraltare ad innesti imprevedibili ma di suprema bellezza come in Bend. E su tutto quella voce melodiosa che canta la notte dei tempi. |