Avvicinarsi a questo album vuol dire prendersi tempo, lasciarsi andare, evitare la corsa al (pre)giudizio. "Notes To An Absent Lover" è il terzo capitolo della piccola discografia di Barzin, malinconico cantautore canadese di nicchia che - a testa bassa ed occhi chiusi - canta di storie lontane. Una sfera musicale, la sua, tradotta in termini di popolarità da artisti come Damien Rice: echi sonori rarefatti, testi immersi nel ricordo e nella nostalgia. Peccato che l´intensità del collega irlandese venga appena toccata, come dimostrano i sussurri di Soft Summer Girls o l´impeto trattenuto di Look What Love Has Turned Us Into. Nessuno emuli qualcun altro, per carità. Ma apriti al mondo Barzin. |