J.Ax, o lo si ama o lo si odia. “DiSanaPianta”, il suo debutto solista, era l´esatta continuazione del percorso post hip hop degli Articolo 31, con rimandi ad un pop misto a rock e punk forse ancora poco solido. Nella seconda prova J.Ax si fa capostipite di un nuovo genere, il "Rap N´ Roll", e ne fa pieno sfoggio. Nel bene e nel male. I pezzi sono tirati (Aumentaci le dosi), gli episodi divertenti (Freedrink) e lo spirito da fancazzista pure (i bambini di Povia nel 2050 di I vecchietti fanno O). Alla soglia dei 40 anni, però, il tutto diventa non solo prevedibile, ma anche un tantino pesante. J.Ax lo si ama o lo si odia, ok. Ma la terza soluzione è dietro l´angolo: restargli indifferente. |