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SCARLETT JOHANSSON |
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ANYWHERE I LAY MY HEAD |
Russel Crowe e i 30 Odd Foot Of Grunts, Milla Jovovich, Billy Bob Thornton o i fortunati 30 Seconds To Mars di Jared Leto. Questi e molti altri i divi di Hollywood che, in preda a sogni d'infanzia o semplici capricci, hanno gettato via il copione per un microfono e cantare. O, quanto meno, parlare. La burrosa Scarlett Johansson, spinta da uno charme forse troppo enfatizzato dai media, si lancia nella discografia e pare proprio che si limiti a far solo quello: parlare. Nel suo chiacchierato album di debutto (una cernita dell'oscuro repertorio di Tom Waits) la voce dell'attrice americana stenta a seguire un'ordinaria musicalità, sommersa da arrangiamenti barocchi o incapace di reggere il tono pretenzioso, tant'è che il momento più interessante del lavoro resta Fawn, brano totalmente strumentale. Non basta l'intenzione, una copertina alla Tori Amos e nemmeno i cori di David Bowie. L'aura da star infiammerà pure il grande schermo, ma nello stereo cade dritta in un bicchier d'acqua. Splash. |
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Voto: 4 |
Casa Discografica: Warner |
Sito Internet: myspace.com/scarlettalbum |
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Vyncent Valo |
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16/06/2008 |
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TRACKLIST |
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1. Fawn 2. Town With No Cheer 3. Falling Down 4. Anywhere I Lay My Head 5. Fannin Street 6. Song For Jo 7. Green Grass 8. I Wish I Was In New Orleans 9. I Don't Wanna Grow Up 10. No One Knows I'm Gone 11. Who Are You |
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DISCOGRAFIA |
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Anywhere I Lay My Head - 2008 |
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