Langhorne Slim, all’anagrafe Sean Scolnick, fa intrugli di folk, blues, rock, country un po’ alla Eddie Vedder in “Into The Wild”, un po’ alla Bob Dylan, un po’ alla Willie Nelson e un po’ alla Johnny Cash. Questo cantautore originario di Langhorne nella Pennsylvania tra miniere a cielo aperto e residente nella creativa Brooklyn, ammassa immagini sonore imprestate da molti altri cantanti neo-folk, ma c’è dell’anima, del fuoco e del calore in questo disco. Questa omonima raccolta di brani non è tanto grezza e potente quanto il precedente “When The Sun’s Gone Down”, ma l’album riesce ancora a trasmettere l’energia ed il carisma di cui questo nostro ‘countryman’ dotato. |