Seconda prova in studio per la formazione canadese dopo l’ampio riconoscimento ricevuto con “Funeral”, l’album di debutto. “Neon Bibble” non delude le attese, anzi rilancia le quotazioni della band, che ha dimostrato capacità nel gestire un percorso artistico di alto livello qualitativo. Il disco è stato registrato in varie location nel 2006 (Quebec, New York, Budapest e Londra). Rispetto al suo predecessore questo set è molto più completo a livello musicale, gli arrangiamenti sono minuziosi, l’ausilio di un orchestra ha reso il sound ambizioso. Da un punto di vista lirico, l’aspetto macabro dei testi è stato mantenuto. Scelte azzeccate, visione musicale da rispettare nella sua esposizione, una costante crescita perfezionata dall’uso di nuovi strumenti, in aggiunta alla già ampia varietà di suoni prodotti dal gruppo. Momenti top del disco sono l’apertura affidata alle trasposizioni oscure di Black Mirror, per scivolare attraverso l’analisi di Antichrist Television Blues, per fare quadrato, da un punto di vista strettamente personale, con i due gioielli del CD, Windowsill e No Cars Go. |