|
THE ORGAN |
|
|
|
GRAB THAT GUN |
L’innamoramento è fulmineo, immediato al primo ascolto. Avevo letto i commenti e gli entusiasmi della stampa inglese per il debuts di questa band tutta donne dei The Organ.
Loro sono cinque ragazzine ventenni di Vancouver (Canada), Katie Sketch (vocalist), Debora Cohen (chitarra), Shmoo (basso), Jenny Smith (Hammond) e Shelby Stocks (batteria) che suonano come se fossero cresciute ascoltando, al posto dello Zecchino d’oro e di Kiss Me Licia, la musica degli Smith e dei Cure.
Stessa profondità, stessa drammaticità di atmosfere, stessa emotività, stessa straziante tensione. Una lezione imparata bene e ricreata alla perfezione. Questo disco è pura new wave, talvolta è imbarazzante come sono ricreati i meccanismi che in passato avevano determinato l’ascesa della nuova onda.
Impressionante, appunto, come già citate le similitudini con gli Smith, Cure e soci. Difficile descrivere quale è il meglio dei brani dell’album. E’ tutto virtuoso, tutto trasuda di emotività e di pulsione.
Tutto è new wave.
Difficile toglierlo dal cd player. |
|
Voto: 10 |
Casa Discografica: Too Pure |
Sito Internet: theorgan.ca |
|
Matteo Vaghi |
|
22/05/2006 |
|
TRACKLIST |
|
1. Brother
2. Steven Smith
3. Love, Love, Love
4. Basement Band Song
5. Sinking Hearts
6. A Sudden Death
7. There Is Nothing I Can Do
8. I Am Not Surprised
9. No One Has Ever Looked So Dead
10. Memorize The City
11. Instrumental |
|
DISCOGRAFIA |
|
* |
|
vedi tutto su THE ORGAN
|
|
vedi tutte le news
|
|
|
|
BNOW PREVIEW
|
|
|
|
|
RUMORE |
IN EDICOLA |
|
|
|
|
|
|
|
TAGS
|
|
|
|
|
|