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PEDRO XIMENX |
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CHE FRETTA C’ERA |
Vincitori delle selezioni regionali di Arezzo Wave Umbria 2004, i Pedro Ximenex debuttano due anni dopo con un album composito e dalle tinte chiare. Il genere musicale si chiama "sonic pop", ma a casa mia sarebbe meno elegantemente definito come un rock edulcorato; in altre parole, rock nella forma e pop nelle intenzioni. Dentro la cornice del mainstream si snodano tuttavia undici pezzi molto diversi tra loro per mood e sonorità. Ogni tanto fanno capolino ambientazioni più indie ("Forbice", "Soluzione #1"), che però non risultano completamente convincenti. Assolutamente innegabile è invece l'impatto di pezzi limpidi, freschi, luminosi come "Ridere Solo A Metà", che rompe subito gli indugi, "Vola", con il suo riff quasi punk, e la morbida e malinconica "Che differenza c'è". La spiccata eterogeneità di "Che fretta c'era" rivela però qualche insicurezza a livello di idee: se l'esecuzione è sempre sicura, non è invece ben chiaro in quale direzione intendano muoversi i Pedro Ximenex. A questa domanda forse non saprebbero rispondere nemmeno loro: forse hanno ancora bisogno di un po' di tempo per trovare la propria identità e la propria strada. Nel frattempo, però, godiamoci questo album agile, ben scritto e leggero (nel senso buono del termine). |
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Voto: 7 |
Casa Discografica: Shinseiki |
Sito Internet: pedroximenex |
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Claudia Benetello |
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15/05/2006 |
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TRACKLIST |
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01 Ridere solo a metà
02 Forbice
03 6
04 Manchinme
05 Palpito fragile
06 Vola
07 Che differenza c’è
08 Adulta / bambina
09 Soluzione #1
10 Se mi guardi
11 Blu |
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DISCOGRAFIA |
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