Il disco omonimo dei Deasonika si apre con il pezzo di Sanremo, Non Dimentico Più, inedita e struggente canzone orchestrata magistralmente da Fabio Gurian e diciamocelo, stupenda. E’ il terzo lavoro, anche se è una rivisitazione, intelligente, dei due precedenti “L’Uomo Del Secolo” e “Piccoli Dettagli al Buio”. “Deasonika” riesce a far arrivare in modo meno artificioso le proprie canzoni. E alla fine questa è la più bella dote della band, quella di avere una forte anima melodica oltre ai magheggi e la produzione del suo membro effettivo Marco Trentacoste. Produzione che comunque tira fuori una profondità di suono disarmante fomentando la capacità di ‘atmosferare’ dei Deasonika. Così il disco scorre facilmente nonostante il suo essere scuro e british. Poi all’ultimo arriva la chicca Betrayal rifacimento di 00:16, con sovrapposizione intestinale e orticante di Jaz Coleman dei Killing Joke alla voce di Max Zanotti invece eterea e altissima, tanto alta che dopo aver interpreatao Teardrop dei Massiva Attack, in questo nuovo lavoro interpreta persino Calling You. |